14/10/13

SENTI SENTI, GUARDA GUARDA di Gianni Caverni

Son diventati tutti renziani e il sospetto che sia un frenetico saltare sul carro del vincitore non è nemmeno più un sospetto. Ma ... senti senti, guarda guarda ... Matteo ha iniziato la sua campagna elettorale per la segreteria del PD a Bari. Incravattato, ingiaccato, ha sferrato il suo attacco contro indulto e amnistia, contro Napolitano. Va bene, non lo so, non so come la penso, se la penso, sul sovraffollamento delle carceri, ma insomma a me, sempre che non mi riguardi, mi stanno più simpatici i ladri. Per dirla con Mimmo Locasciulli

Sto dalla parte dei ladri
Che stanno dentro perché l’hanno traditi
Che fanno finta che si sono pentiti
Però ci basta uno sguardo e già ci siamo capiti.

(http://www.youtube.com/watch?v=VaIcrMGzXms)

ma erano altri anni, molti, troppi, anni fà e i ladri allora erano persone per bene!

Insomma, Renzi parla a Bari e cammina sul palco col microfono in mano e io lo guardo distrattamente ... ma c'è qualcosa di familgliare ma anche di strano in quelle immagini.

magari mi sbaglio ma quell'immagine sul palco ...

si si, no no, non mi sbaglio

birbante di un Renzi, non si può nemmeno dire che non sia stato chiaro!

Quell'immagine vale più di tante parole!

Si tratta di una dotta citazione, ma l'originale è questo:

cioè una delle più belle opere di El Lissitzky (Lazar' (o Eliezer) Markovič Lisickij), stampato nel 1920 per l’Armata Rossa. Il titolo? "Il cuneo rosso spezza il cerchio dei bianchi" e si riferisce allo scontro fra i bolscevichi (rossi) e gli oppositori al potere nato con la rivoluzione di ottobre nella guerra civile russa che si protrasse fino al 1921, quando i rossi infine vinsero. Insomma El Lissitzky aveva ideato e realizzato un manifesto per incitare alla vittoria dei bolscevichi sui "controrivoluzionari" bianchi.

Solo che a ben guardare sul palco di Renzi, che sempre ha valorizzato il ruolo delle immagini nella battaglia politica, i colori sono invertiti, proprio così. E' il cuneo bianco che penetra in profondità nel cerchio dei rossi spezzandone la compattezza. Come dire che i bianchi, ex democristiani, ex Margherita, hanno il compito di farsi un varco e prendere la testa del centro sinistra sconfiggendo, disperdendo, smembrando quella che a suo tempo Occhetto chiamò (e mal gliene incolse) "la gioiosa macchina da guerra", di prendere cioè il sopravvento su quello che, comunque decida di chiamarsi, è nato dalle ceneri del PCI.

Più chiaro di così!?

Nessun commento:

Posta un commento