29/09/16

ERA SPARITA! SUL PERCHE' POI C'E' DA NON CREDERCI!!! di MISS HOLMES

Fare sesso è bello. Bellissimo. Fa bene alla salute, al cuore, alla circolazione, alla pelle. Assesta gli ormoni e mette il turbo ai neurtrasmettitori che migliorano l’umore. Fa perfino bruciare calorie. Praticamente la panacea di tutti i mali. Ve l’ho sempre detto, da che ho iniziato a scrivere qui. È divertente, sano, appassionante. 

Con il vantaggio che si può fare dappertutto e con sostanzialmente tutti (alla larga dai minorenni e ricordatevi sempre che “no” vuol dire “no”), avendo la minima, ovvia, indispensabile cura di proteggersi da malattie o gravidanze indesiderate.
E però, c’è un però. Per farlo bisogna essere almeno in due. E per quanto non si debba in alcun modo disprezzare la rigenerante pratica masturbatoria che nelle solitarie notti e nei letti vuoti ci permette di rilassare i muscoli o addormentarci più rilassate, devo confessare che avere un partner di ciccia davanti rende la faccenda completamente diversa.

Eppure, e forse il mio lungo silenzio dovrebbe suggerirvi qualcosa in proposito, può capitare anche alle missholmes, di sperimentare quella che con termine vagamente monastico, viene definita “astinenza”. Mesi senza battere chiodo, e scusate il francesismo.

A volte è perché perché quelli in cui ti imbatti non ti piacciono. Magari son bruttarelli e non compensano con l’intelligenza. Magari son bellini, intelligenti, ma bah, non quaglia la storia. Magari perché a quello che piace a te non piaci tu. Magari perché a te piace uno e a lui piaci tu, ma poi incidentalmente scopri che lui è uno psicopatico e non per dire, proprio sul serio. Magari il giorno dopo stai per riprenderti e sei tutta lusingata perché un altro ha fatto il diavoloaquattro per rintracciarti su facebook dopo un breve contatto visivo con la tua generosa ma ancora elegante scollatura e sarebbe anche esteticamente presentabile, peccato che spulciando il suo profilo viene fuori che è uno in fissa con i gruppi nazirock. 

E insomma ti viene il dubbio di attrarre tipi un filino troppo strani per i tuoi gusti e allora ti rintani in casa a interrogarti sul perché tutti a te.
O magari sei tu che non ha voglia. Che sei a posto così per un po’. Che proprio non sei dell’umore giusto, hai altro a cui pensare, hai ferite da curare o progetti che ti assorbono in modo così totale da far sì che la testa prenda il sopravvento. Che non vuoi accostarti ad altri corpi, né concedere quell’intimità in qualche modo inevitabile anche nelle onenightstand. Che non stai bene con il tuo corpo e hai difficoltà a mostrarlo oppure che ci stai così a tuo agio che per qualche tempo lo custodisci gelosamente e non riesci a offrirlo a nessuno che non sia tu stessa.

Ci sono tanti modi di attraversare questi momenti. Se il desiderio morde, non è semplice. Il rischio di fare scelte imbarazzanti sull’onda di necessità impellenti e trovarsi a calarsi dalla finestra di fronte alla scarsità dei mezzi dell’uomo in questione (mi è successo, con un tipo insostenibile) è altissimo. Per questo è sempre bene mantenersi almeno vagamente soddisfatte: un orgasmo prima di dormire aiuta, per evitare che l’ormone imbizzarrito ci porti come Furiacavallodelwest oltre staccionate che da lucide e serene non avremmo mai saltato. Ci sono in giro anche tanti meravigliosi sex toys: se non li avete, il mio consiglio è di comprarli. 

Potrete usarli poi anche con un partner, eventualmente. Ce ne sono di deliziosi, da scegliere con cura, nella massima discrezione della vendita on line se doveste in altri modi sentirvi in imbarazzo.

Invece, non fate docce fredde, a meno che vogliate rassodare chiappe e puppe: rischiate solo la bronchite. 

Magari andate a correre, che quello fa bene a tutto.

27/09/16

VISIONI OFF 2016: SEI FILM CON I LORO AUTORI

A cominciare con un bacio si fa sempre bene, secondo me.
E probabilmente anche secondo Gabriele Rizza che con Alessandra Sarri ha curato "Visioni off 2016", la rassegna che dal 28 settembre al 26 ottobre propone, allo Spazio Alfieri di via dell'Ulivo 6, sei film che hanno avuto poca o nessuna distribuzione a Firenze e non solo.
Ma la cifra della rassegna è la presenza ad ogni proiezione dell'autore che renderà particolarmente "golosa" la serata.
E si comincia domani, alle 21,30, proprio con "Un bacio", secondo film di Ivan Cotroneo che ci invita a un "tuffo senza salvagente nel mondo della scuola di oggi" raccontando di "un'amicizia difficile e complessa per sfuggire al bullismo, la sopraffazione, l'omofobia, la violenza non solo verbale".

Lunedì 3 ottobre è in programma "Mia madre fa l'attrice" di Mario Balsamo. Una madre 85enne e un figlio 53enne: "Il confronto è intrecciato, complicato, nervi scoperti, clamorosi non detti, anni di riserve, silenzi, incomprensioni. Balsamo affronta la 'questione' e accende un pentolone di rimandi psicanalitici che, senza scomodare Freud, possono trasformarsi in trappole".

Terzo appuntamento martedì 4 ottobre: "Pecore in erba". "L'esordiente Alberto Caviglia (32 anni) gioca d'azzardo e confeziona un mockymentary a suo modo unico nel panorama del cinema Italiano. L'umorismo di marca ebraica, l'irridente spirito yddish, le gag demenziali, convergono su Woody Allen, i Monthy Phyton, Sacha Baron Cohen".

"Antonia", opera prima di Ferdinando Cito Filomarino in programma martedì 11 ottobre narra della "vita di Antonia Pozzi, vissuta a Milano negli anni '30, figlia dell'alta borghesia meneghina, consacrata da Montale come una delle principali voci poetice del '900" che si toglierà la vita a 26 anni. "Personaggio affascinante, tragico, in conflitto con la sua epoca, soffocata dal perbenismo fascista, dal maschilismo accademico, dalla supponenza dell'ambiente letterario, dalle convinzioni e i conformismi".

Lunedì 24 ottobre è la volta de "Il traduttore", seconda opera di Massimo Natale che descrive "Andrei, studente rumeno, poliglotta, che frequenta un corso di specializzazione in lingue e letterature straniere all'Università di Roma". Un film che si interroga "sulle identità imperfette e contraddittorie che ramificano le cittadinanze nel mondo contemporaneo".

Infine, il 26 ottobre,  con "L'esercito più piccolo del mondo" Gianfranco Pannone ci svela molto sulle Guardie Svizzere, "i soldati del Papa, il corpo creato nel 1506 da Giulio II. Cosa significa indossare un abito del '500 ai giorni nostri? Far parte di un variopinto ma anche anacronistico corpo militare, in rapporto a una figura 'rivoluzionaria' come quella di papa Francesco?".
Visioni Off 2016 è proposto da Associazione Anemic in collaborazione con Fst Mediateca toscana e praticamente tira la volata alla 50 GIORNI del cinema che inizierà il 28 ottobre.
Tutte le proiezioni inizieranno alle 21,30, ingresso 6 euro, ridotto 5.
info 055 5320840, www.anemic.it.