01/02/15

STILL ALICE di Laura Lombardi


...... dopo aver visto "Still Alice" mi sento come quel personaggio di "Tre uomini in barca (per non parlar del cane)", l'esilarante libro di J.k.Jerome, il quale, dopo aver consultato un dizionario medico, si trova affetto da tutte le malattie, salvo il ginocchio della lavandaia. 


Ecco io, dopo la straordinaria performance di Julianne Moore, ho mille dubbi sui miei vuoti di memoria e credo poco a chi mi dice che è perché di cose ne faccio varie e diverse ( sopratutto diverse direi) insieme... 

Comunque il film, equilibrato e credibile, struggente ma non patetico, si ferma al punto giusto. Certo Julianne Moore è tutto, e la sua bella bocca coi denti piccoli e regolari che si apre con decisione per formulare alti pensieri, per poi progressivamente schiudersi solo in smorfie esitanti, fa davvero il film. 


Ma anche Kristen Stewart, la ragazzina di "Twilight" (che mia figlia giudica così pessima da non credere a quel che le riporto ora), non finisce di stupire da "Sils Maria" in poi...



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