STILL ALICE di Laura Lombardi
......
dopo aver visto "Still Alice" mi sento come quel
personaggio di "Tre uomini in barca (per non parlar del cane)",
l'esilarante libro di J.k.Jerome, il quale, dopo aver consultato un
dizionario medico, si trova affetto da tutte le malattie, salvo il
ginocchio della lavandaia.
Ecco io, dopo la straordinaria performance
di Julianne Moore, ho mille dubbi sui miei vuoti di memoria e credo
poco a chi mi dice che è perché di cose ne faccio varie e diverse (
sopratutto diverse direi) insieme...
Comunque il film,
equilibrato e credibile, struggente ma non patetico, si ferma al
punto giusto. Certo Julianne Moore è tutto, e la sua bella bocca coi
denti piccoli e regolari che si apre con decisione per formulare alti
pensieri, per poi progressivamente schiudersi solo in smorfie
esitanti, fa davvero il film.
Ma anche Kristen Stewart, la ragazzina
di "Twilight" (che mia figlia giudica così pessima da non
credere a quel che le riporto ora), non finisce di stupire da "Sils
Maria" in poi...
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