Questo
è un appello accorato. Una richiesta fatta con passione. Un invito
pressante e anche un po’ assillante.
Cedete,
smettete le armi, alzate le mani.
Ma
lasciate che la vostra compagna, di vita o di letto o di entrambi, vi
tenga in sua balìa per qualche ora, disponibili ad ogni delizioso
tormento. Basterà chiarire fin dove volete spingervi e non dovrete
temere alcun doloroso inconveniente. O potrete al contrario indulgere
in quella terra di mezzo dove una sottile sofferenza conduce al più
intenso dei piaceri.
Lasciatevi
legare e abbandonate così ogni responsabilità: sarà lei a guidare
le danze.
Potrete
giocare: fatevi legare con una corda, ché qualche nodo ben fatto è
sempre più affascinante di quelle ridicole manette di peluche.
E fatevi legare sul serio, perché se in realtà non siete inermi e immobilizzati, la sensazione non sarà la stessa. Sperimentate la vulnerabilità, ma anche il lusso di essere usati e venerati allo stesso tempo. Perdetevi in quel lasso di tempo brevissimo che intercorre tra il dipanarsi del vostro pensiero su quello che lei potrà farvi e quello che vi farà effettivamente: è già un piacere intenso.
E fatevi legare sul serio, perché se in realtà non siete inermi e immobilizzati, la sensazione non sarà la stessa. Sperimentate la vulnerabilità, ma anche il lusso di essere usati e venerati allo stesso tempo. Perdetevi in quel lasso di tempo brevissimo che intercorre tra il dipanarsi del vostro pensiero su quello che lei potrà farvi e quello che vi farà effettivamente: è già un piacere intenso.
Fossi
in voi mi farei anche bendare, perché la vista, si sa, è un senso
invadente. Lasciate campo libero ai sensi meno cerebrali: annusate
gli umori, godete il contatto, ascoltate con attenzione quello che vi
sarà detto e che vi condurrà ben oltre quello che avete
sperimentato finora. Sentire labbra e dita sulla pelle è ben diverso
che vederle. Lasciare che vi colgano di sorpresa è incredibilmente
appassionante.
Sarà
bello, bellissimo, abbandonarvi senza dovere più niente. È un sogno
che molti di voi hanno a lungo coltivato, pensando di non poterselo
permettere. E che molti altri respingono a priori, spinti dal legame
indissolubile che corre tra paura e desiderio. Quello che è
importante capire è che la virilità percorre strade oscure e non di
rado si attorciglia nei nodi di una corda robusta.
Perché sentire un uomo sotto le mani, completamente suo e a sua disposizione, così pieno di desiderio da volere solo che lei prenda piacere dal suo corpo e così sicuro di sé da non temere tanto abbandono ,è una delle cose più belle che possano capitare ad una donna.
Perché sentire un uomo sotto le mani, completamente suo e a sua disposizione, così pieno di desiderio da volere solo che lei prenda piacere dal suo corpo e così sicuro di sé da non temere tanto abbandono ,è una delle cose più belle che possano capitare ad una donna.
Se
la vostra compagna vuole legarvi, non dite di no. Lo spiega bene un
vecchio amico: “Chi non si fa legare non sa cosa si perde”.
E poi, alla fine, ognuno
di voi ha una padrona. Solo che non vi riesce ammetterlo.
le manette dell'amore...ovvero quando ti ritrovi legata al letto e devi correre al lavoro dopo la pausa (pranzo) e lui pure. Solo che esce prima di te,vola via col suo scooter, e in tasca ha le chiavi della passione.
RispondiEliminaLa chiudo qui o la tipa in questione se capita nel blog e legge questo commento mi sgama subito. Far scattare una denuncia per privacy sdoganata pare brutto eh :P
Ella, giovane single appetibile, intratteneva only divertissement pomeridiano a giorni alterni con Egli nonchè sposatissssssimo homo con prole in arrivo. La carne è carne e chissene della morale, Ella pensò. Ma dai e dai venne il momento top dell'accessorio proibito.
( diciamo solo che le manette erano autentiche e non cinesate da sexyshop e c'è voluto intervento fabbro di fiducia che, giusto per battere il ferro finchè è caldo, si fidanzò con Ella e vissero felici e contenti )
:P
anonimissssima me