Eddai, ci siamo,
il 2013 finisce e si tirano le somme, si fa la classifica delle letture che più
ci sono piaciute durante l’anno. Un giochetto come un altro.
Ci sono sempre le
ri-letture (tante, inevitabili di questi tempi grigiastri) che per me sono
state: Gli anelli di Saturno (Sebald), In fuga (Michaels), La linea d’ombra
(Conrad), Donnarumma all’assalto (Ottieri), Salto mortale (Malerba), Il
meridionale di Vigevano (Mastronardi), Ghiaccio nove (Vonnegut), Homo faber
(Frisch), eccetera eccetera. Non sto a noiarvi oltre.
Le pagine
migliori le ho trovate in: Goethe muore (Bernhard), August (Wolf), Lungo la via
incantata (Blacker), I racconti di John Cheever, Siberiana (Castellina).
E poi ho incontrato,
udite udite, forse il miglior libro dell’anno, “Felici i felici” di Yasmina
Reza.
Perfetti i dialoghi,
bella la scrittura, lucida colta sapiente e divertente.
La Reza è
commediografa, scrittrice, sceneggiatrice. Si sente. Si gode.
Suo era il testo
della commedia (chiamiamola commedia) “Il dio del massacro” da cui Roman
Polanski ha tratto il film Carnage, successo di critica e pubblico, come usa
dire.
Se ho capito bene
ad un certo punto della sua premiata carriera le è stato affidato il compito di
ri-scrivere, a modo suo, vicende di vita di coppia ispirate alla serie
televisiva (bianco e nero) Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman, chi se lo
ricorda.Per ora del film non se ne è fatto nulla, parrebbe. Ma il romanzo resta. Nei capitoli si intrecciano le vicende-confessioni di una moltitudine di personaggi (e quindi di coppie) i cui destini tampinando amori e rancori rimandano da una pagina all’altra in una lieta e drammatica giostra.
Feroce e godibilissimo.
Ma, si dirà,
questa rubrichetta non doveva spennare e sbuzzare due (2) piccioni alla volta
per fornire due (2) consigli o sconsigli di lettura? Perché questa volta uno
solo? Mettiamola così: questo libro vale
doppio, compratevene due copie e regalate la seconda copia a una persona che vi
piace.
Buone feste e
buone letture.
FELICI I FELICI, Yasmina Reza, Adelphi, 2013, 18 euro – Ho detto tutto.
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