Dal 25 aprile al 1° maggio, Ristorante India, via Gramsci 43A, Fiesole.
inaugurazione lunedì 25 aprile alle 19,30
IRENE
MONTINI: UN ATTIMO PRIMA DEL VUOTO
Tre
serie di immagini, ognuna articolata in quattro foto. In tutto dodici
fotografie capaci di vivere anche autonomamente ma esaltate dal
“racconto” che ogni serie propone.
E
il racconto si svolge determinato come il destino, sicuro e
incontrovertibile.
In
un mondo segnato dalla smania malata di apparire, di esserci, di
riempire di sé la propria vita e fin quanto si può quella degli
altri, queste fotografie di Irene ci parlano di tre episodi di
DISAPPARIZIONE, di svuotamento, di assenza, di scomparsa, di
mimetizzazione.
Senza
dubbio è un ottimo esempio di questa ricerca la serie che inizia con
i due vasetti di vetro appoggiati su un mobile scuro (pieno di
cassetti, e non è certo un caso se mi torna per l'ennesima volta in
mente che si narra che Visconti pretendesse che i cassetti dei mobili
delle stanze nelle quali si girava “Il Gattopardo” fosse PIENI di
oggetti e biancheria d'epoca anche se durante le riprese non
sarebbero mai stati aperti).
I
vasetti contengono con estrema naturalità visionaria fiori gialli e
pesci alcuni dei quali anche in volo sullo sfondo ruvido della parete
grigia. Proprio la parete resta la sola presenza nell'ultima immagine
della serie: spariti i pesci, spariti i fiori spariscono il mobile e
infine i vasi lasciando solo la parete che a sua volta ha perso la
fisicità del muro per diventare un' atmosfera, una nebbia.
La
fantasia dell'autrice, la particolare brillantezza delle soluzioni,
sia tecniche che contenutistiche, che trova, ma meglio sarebbe dire
che elabora, creano “pianeti” autonomi nei quali si svolge
comunque una vita silenziosa e spesso inquietante.
Mi
piace pensare che le esperienze, le conoscenze, le emozioni vissute
nei 12 anni che Irene ha dedicato allo studio del violino possano
aver profondamente contribuito alla definizione dell'Irene giovane e
promettentissima fotografa.
Gianni
Caverni
direttore
artistico di “Un attimo prima”