"A me mi piaceva il Barocco" (sì sì, proprio a me mi) ho detto alla soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini quando l'ho rincontrata verso la fine del giro della mostra, "e la cosa era mal sopportata dalla mia professoressa di Storia dell'arte del liceo". "Lo credo bene!" ha scherzato lei.
Andrea del Sarto - Annunciazione
In realtà alla mia veneranda età ho forse (meglio non essere precipitosi) capito perché a Firenze il barocco non ha mai davvero goduto di buona fama, e l'ho forse (appunto) capito proprio durante la presentazione e la visita di Puro semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento, la seconda mostra di Un anno ad arte 2014, il programma espositivo preparato con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Santi di Tito - Annunciazione
Ideata e curata da Alessandra Giannotti e Claudio Pizzorusso la mostra, chiarisce sin dal titolo della prima delle sue 9 sezioni, La novità della tradizione, quali siano le sue linee guida: sovvertire il luogo comune di una cultura fiorentina passatista ed affermare, al contrario, le novità che percorrevano anche quell'arte che fra '400 e '600 restò fedele ai propri modelli. Andrea del Sarto e Fra' Bartolomeo, che Vasari vedeva estranei alla Maniera moderna e quindi esponenti di una tendenza che a parer suo era superata e senza futuro, tornarono fondamentali, alla fine del '500, come più consoni principi stabiliti dal Concilio di Trento.
Fra' Bartolomeo - Padre Eterno con Maria Maddalena e Caterina da Siena
Particolare
Particolare
Santi di Tito e Jacopo da Empoli vollero sottolinearne l'importanza e, a metà del Seicento, Lorenzo Lippi ed Antonio Novelli si impegnarono nell'indicare il loro ruolo fondamentale nella definizione di un'altra strada capace di essere divergente dalla "dilagante figurazione barocca".
Insomma da questa volontà di rimanere all'interno del linguaggio estetico e contenutistico precipuamente fiorentino nasce e rimane forte quello che la Acidini, in sede di presentazione della mostra, aveva definito perfettamente come "un movimento in cerca di autore, o meglio in cerca di un nome".
Bronzino - San Sebastiano
Particolare
Pittura "riformata" viene definita a volte, ma, secondo Antonio Natali non è sufficiente. "Naturalismo" allora? si rischia di confondersi con Caravaggio ed i caravaggeschi con i quali ha niente in comune almeno sul piano delle atmosfere.
"Non è una mostra facile" ha esordito Natali, ed ha aggiunto che è un bene, "perché di mostre facili ce ne sono anche troppe. Penso a quanti fiorentini sono partiti alla volta di Bologna per offrire un tributo alla Ragazza dall'orecchino di perla, quadro bellissimo sia chiaro, ma diventato oggetto di culto per via di un libro e di un film, e magari faranno chiudere senza averle viste la mostra a Palazzo Strozzi sul Pontormo e sul Rosso e questa così perfettamente sintetizzata in "Puro semplice e naturale".
Giuliano Bugiardini - Sposalizio mistico di santa Caterina (particolare)
Comunque a me mi continua a piacere il barocco. Ma ha proprio ragione Claudio Pizzorusso che suggerisce, come istruzioni per l'uso della mostra, di aver sempre a mente che si tratta di una mostra sul linguaggio, quello fiorentino.
Galleria degli Uffizi, fino al 2 novembre, www.unannoadarte.it
Carlo Dolci - Madonna del giglio (particolare)
sempre intelligenti, colti e di spirito i tuoi articoli. Un abbraccio. salvatore
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