La Giunta comunale si ritrova per la prima riunione alle 8,30 in piazza Stazione, prende il 13 (pagano tutti il biglietto, ne siamo certi, sai che mazzate alla corruzione ad ai privilegi?!) fino al Piazzale Michelangelo. Scendono e via a piedi pieni di vigore e di entusiasmo operativo fino a San Miniato. C'è anche Nicoletta Mantovani vedova Pavarotti che serve a poco apparentemente se non che può forse (anzi FORSE!) ottenere qualche ingaggio di prestigio a prezzi popolari per il nuovo Teatro dell'Opera che parte col fiato corto, anzi cortissimo. Ma di questo non mancherà occasione di parlare.
E' un segnale importante, m'immagino che dicano i sostenitori di questa ideona. Che sia un segnale non ci sono dubbi, ma un segnale della stima che Nardella sembra avere dei cittadini pronti a farsi turlupinare da azioni da minculpop. Io spero che la Mantovani non si sia ancora messa all'opera per l'internazionalizzazione di Firenze e che all'estero non abbiano fatto caso a questa piccineria che potrebbe solo renderci ulteriormente ridicoli. A proposito del ridicolo: ma che fine ha fatto il marchio, il logo, il brand, come lo volete chiamare, scopiazzato da quello di Praga e bruttarello che Nardella cantò come il frutto della genialità fiorentina salvo il giorno dopo, viste la montagna di battute che aveva generato, affermare che non era poi obbligatorio usarlo?
Opoerannoi.
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