Tre milioni di
anni fa il giovane sole
non aveva
l'energia di oggi.
Finite le
spedizioni lunari, Apollo e la guerra fredda
intrappolate le
tempeste solari con un apposito schermo
raggiunti i
meteoriti e i frammenti impazziti che coronano i pianeti,
Abbiamo ancora
bisogno di dati.
Non serve
interrogare l'Archeano, muto sui tempi se non a sei cifre
pare si possa
solo scavare in terre piu' profonde
ri-interrogare
silicio e carbonio, sperare nella lingua dei vulcani
inventarsi una
nuova escalation spaziale.
Rimangono una
notizia buona e una cattiva
gli oceani
avrebbero il potere di assorbire i nostri scarti
riconducendoli al
loro ventre paziente.
Ma il compito – a
farlo bene – richiede migliaia di anni
e l'enfant
terrible, l'ultimo arrivato
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