03/02/14

UNA VOLTA NELLA VITA, TESORI DI CARTA di Gianni Caverni

Una volta andavano di moda le "Tigri di carta", era tanto, tanto tempo fa, erano i tempi che si scriveva ancora Mao Tse Tung, figurarsi! Invece ora, per fortuna che per le tigri non avrei proprio ormai più il fisico, me la sono goduta a guardare i 133 "gioielli di carta" che Marco Ferri ha "pescato" in 33 enti cittadini e raccolto nella Sala Bianca della Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Fino al 27 aprile si possono vedere e se non proprio studiare almeno leggere (in tutti i sensi) dal vivo documenti come un disegno di Raffaello, testi autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I de' Medici, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Giuseppe Pelli Bencivenni, Giacomo Fabbroni, Pietro Vieusseux, Eugenio Barsanti, Vasco Pratolini, Eduardo De Filippo, Dino Campana, Eugenio Montale (anche due suoi acquerelli). E ancora l'atto di battesimo di Leonardo, una lezione scritta di Galileo sull' Inferno di Dante, 3 documenti archivistici di Michelangelo e tutto un bendiddio che Ferri ha opportunamente raccolto sotto il titolo "Una volta nella vita - Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze" sottolineando l'occasione più unica che rara che viene offerta oggi al grande pubblico.
Mi piace allegare alle immagini le didascalie che le accompagnano e che ne spiegano l'importanza e la storia.

Nascita di Leonardo da Vinci, 15 aprile 1452, registro cartaceo, Notarile antecosimiano, Archivio di Stato di Firenze. L’annotazione relativa alla nascita e al battesimo di Leonardo fu stilata dal nonno Antonio sull’ultima carta del protocollo notarile del proprio padre, il notaio ser Piero di Guido  da Vinci.

Concessione del re di Francia Luigi XI a Piero de’Medici di inserire i gigli di Francia nello stemma (maggio 1465), pergamena con sigillo, Diplomatico mediceo, Archivio di Stato di Firenze.  Tra le tante famiglie che avevano stemmi simili i Medici vollero ottenere un elemento che denotasse la loro preminenza, ottenendo di inserirvi lo scudetto di Francia, azzurro a tre gigli d’oro,  che prese la forma di palla posizionata al centro in alto dello scudo.

 

 

Legge criminale (30 novembre 1786), Segreteria di Gabinetto, Appendice, fascicolo cartaceo, Archivio di Stato di Firenze. Il 30 novembre 1786 fu pubblicata nello Stato toscano la Riforma della legislazione criminale. Con questa riforma il Granducato di Toscana fu il primo stato in Europa ad abolire la pena di morte.
 
Archivio della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia
 
Fotografia raffigurante la Sala di Leonardo agli Uffizi, Archivio delle Gallerie fiorentine, Firenze. La foto testimonia dell’esposizione per pochi giorni agli Uffizi della Gioconda nel 1914 dopo il furto avvenuto al Louvre nel 1911 e il ritrovamento dell’opera a Firenze nel 1913. Il ladro, un imbianchino delle provincia di Varese che lavorava saltuariamente al museo parigino e si chiamava Vincenzo Peruggia aveva tenuto la Gioconda sotto il letto nella sua camera ammobiliata di rue de l’Hospital a Parigi e dopo un po’ di tempo aveva preso contatto con un antiquario fiorentino che subito denunciò l’accaduto. Peruggia che addusse ragioni patriottiche fu arrestato e processato a Firenze.
 
 
Registro dei battesimi, Maschi, anni 1512 – 1522, registro cartaceo, Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Firenze. Il manoscritto fa parte dei registri battesimali conservati in questo archivio che coprono senza interruzioni il lungo periodo dal 1450 al 1900. Il registro è aperto alla carta 140v.  dove è annotata la nascita il 12 giugno 1519 e il battesimo il 20 dello stesso mese del futuro duca di Firenze e Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. La corona, disegnata in margine all’ordinaria registrazione del battesimo, sintetizza lo speciale destino del personaggio
 
  Eugenio Montale, Diario dell’ex Versilia, album formato da 21 carte, “Spiaggia”, firmato Eusebio e datato 1964, Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze. L’album contiene vedute di marine, tutte firmate, e dell’entroterra versiliano.


  Raffaello Sanzio, Studio per un Crocifisso, biblioteca Marucelliana, Firenze. Il disegno a penna su carta bianca è l’opera più preziosa della raccolta della Marucelliana. E’ noto anche come “lo scorticato” per il drammatico rilievo dato alla muscolatura, che pare appunto priva della pelle, e per l’accurato studio anatomico.
 

TOPOLINO – A.1 n. 1 (31 dicembre 1932), Biblioteca Marucelliana, Firenze. Si tratta di una copia del numero 1 del giornale Topolino, stampato da Nerbini di Firenze, uscito in formato otto pagine, con il prezzo di 20 centesimi di lire.
 
Libro d’ore, Parigi, inizio secolo XV, Biblioteca Riccardiana, Firenze. Codice appartenuto a Gabriello Riccardi, ma recante lo stemma dei Valois, è l’esemplare più riccamente ornato tra i libri d’ore riccardiani
 
Giovanni Fattori, La vedetta, penna su carta, firmato e intitolato, Carte Fedi, C. 1291, Biblioteca degli Uffizi, Firenze.
 
 
 
 
 

 


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