07/03/16

LE FOTO DI ANDREA GASPARRO "PER UN ATTIMO PRIMA"

Dal 7  al 14 marzo, Ristorante India, via Gramsci 43A, Fiesole.
inaugurazione lunedì 7 alle 19,30

Lasciando perdere Cinquanta sfumature di grigio che non ho visto (lo so che pensate che dicono tutti così), resta il fatto che personalmente amo le sottili differenze di tono che trovo essere parte integrante della vita e quindi, a loro modo, le più vicine alla verità.
Insomma altro che cinquanta! Per me ce ne vorrebbero molte di più di sfumature di grigio.

Davanti alle fotografie di Andrea Gasparro mi trovo quindi inizialmente in difficoltà: c’è solo il bianco abbagliante o il nero più profondo, non ci sono mezze misure. Il contrasto è portato al massimo, ogni via di mezzo è inghiottita, mi verrebbe da dire condannata, senza appello né speranza di fuga, nel bianco o nel nero.

Mi piace leggere queste immagini così perentorie mettendole in relazione con il titolo della mostra che Gasparro ha scelto: UN ATTIMO PRIMA DEL NULLA. E il nulla che sento qui evocare è quello di una sorta di catarsi nucleare, di esplosione definitiva, di inappellabile redde rationem, di inevitabile giudizio universale che forse ha poco a vedere con dio ma molto ha a che vedere con l’uomo e la sua impossibilità/incapacità di governarsi e governare la terra con raziocinio ed equilibrio.

Insomma qui il nulla è proprio il nulla nel quale tutti noi, è questione di poco sembra profetizzare il fotografo, verremo travolti con tutte le nostre meschinità e i nostri egoismi. Queste potranno essere le ultime immagini che si stamperanno nella nostra retina, bruciandola, nell’ultimo istante di quello che chiamiamo tempo, o almeno del tempo per come lo concepiamo noi.

Ci sarà dunque solo un attimo prima, l’attimo dopo non ci sarà mai.
Le ardite e spesso aride (un anagramma significativamente imperfetto per una t di troppo) architetture moderne fra le quali riconosciamo il centro commerciale di Novoli, qui sono ormai prive del tutto di anima, come solo sagome, silhouette, sono gli esseri umani che le attraversano perdendo i loro connotati più personali: non sarà mai più bella la ragazza che attraversa da sinistra a destra l’immagine scelta per la locandina della mostra.

Gianni Caverni

direttore artistico di Un attimo prima

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