Uno sguardo incantato, anche.
Se è vero che ci sono, anche nel passato recente, molti
artisti che per tutta la vita hanno fatto sempre lo stesso quadro (o scultura,
o quello che è, comunque i nomi non li faccio!) Roberto Pupi non è proprio fra
questi. Solo una cosa è la stessa: si tratta di fotografie. Confesso che sono
stato colto da una bella emozione, e forte, quando mi ha mostrato in anteprima
le opere che aveva intenzione di esporre in occasione di “Controrilievi”.
Quella natura “ordinata”, autocompiaciuta, ieratica che appare nella serie Twenty Green Natural Variations “appoggiata” su 20 identici tronchi di piramide di 15 cm
per 15 certo evoca una volontà di osservazione rispettosa e di intervento
responsabile.
L'eleganza che caratterizza le foto/sculture di Roberto non
suggerisce uno sguardo distaccato ed estetizzante ma invece la consapevolezza
dell'artista che guarda e fa guardare le piante, i fiori, il cielo l'uomo
attraverso lo stupore, ma non solo.
Quel leggerissimo gioco di tagli, di emergenze
e profondità, tipico dei Controrilievi che danno il titolo alla mostra,
confermano lo sguardo incantato eppure anche l'esigenza di un intervento
dialettico capace di trasformare ed arricchire la bellezza, senza nascondersi.
Gianni Caverni
Inaugurazione sabato 19 marzo alle 17,30. Via Guelfa 22 Firenze
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