“Uno a otto!” spiega con incomprensibile entusiasmo la voce fuori campo mentre scorrono le immagini storiche del “mitico” trattore e quelle ravvicinate dello splendido modellino che non vediamo l’ora di costruire pezzo a pezzo, settimana dopo settimana, per infine esporlo orgogliosi sulla mensola del tinello o della tavernetta. Detto fra parentesi, a me che la FIOM sta in genere simpatica pare buffa questa particolare omonimia: il trattore accoppia il cognome Landini a Testacalda, sembra suggerito da Marchionne!
Trattasi, come succede per tutto il genere
“modellino”, di un prodotto destinato ai maschietti i cui padri, rappresentati
sempre come degli idioti profondamente immersi nella sindrome di Peter Pan,
legittimi proprietari di un sorriso ebete, vengono sollecitati così a espiare i
numerosi sensi di colpa per non trovare mai il tempo di stare con i figli. Ben
guardandosi dal cambiare stile di vita, per esempio non andare a sudare davanti
agli specchi della palestra, i padri in questione vengono invitati a cavarsela
a poco prezzo (“con la prima uscita in omaggio il secondo fascicolo!”) sognando
di essere migliori e di non avere più per figli degli autistici che urlano alla
Play Station.
Si si … ma proprio al finire dello spot (http://www.youtube.com/watch?v=N0QbLtkzJVE)
mi accorgo che il cretino coi capelli grigi (come dire non è mai troppo tardi)
che interpreta il ruolo del padre ha qualcosa di familiare: all’estrema destra
dell’inquadratura, appoggiato sul tavolo, c’è un cappello di paglia, traforato,
assolutamente identico al mio, l’unica differenza è che sul mio non c’è scritto
Landini. Francamente la faccenda non mi piace.
PS: mi dicono che il costo complessivo è di più di 700 euro, caro il mio modellino!
RispondiEliminaMi sono sembra chiesta chi li comprasse...
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