23/05/16

ERCOLE MURGIA, UN ATTIMO PRIMA

Dal 23 al 29 maggio, Ristorante India (chiuso il martedì), 
via Gramsci 43A, Fiesole.


inaugurazione lunedì 23 maggio alle 19,30


Sfreccia la vettura sul ponte nuovo sull'Arno. Fra la fermata “Paolo Uccello” e quella “Cascine”, sotto un cielo in modalità “un attimo prima” dell'arrivo della notte. Una figura sta passeggiando col cane mentre un'altra procede vicina alla ringhiera metallica. Questo in una delle immagini scelte da Ercole Murgia per il concorso ed esposte per la settimana dal 23 al 29 maggio.

In un'altra, speculare alla prima, il serpente meccanico corre sui binari ma sul passaggio ciclopedonale accanto l'unica figura umana visibile è quella stilizzata dipinta sul pavimento. Nel cielo terso staziona un bel quarto di luna crescente, l'inizio del mese lunare. Scattate a posa lunga queste foto evidenziano con assoluta precisione le cose ferme, piccole, quelle alle quali in realtà non facciamo di solito molto caso: frammenti di foglie perdute da quei rami spogli degli alberi che vediamo sullo sfondo e che ci dicono che le fotografie sono state scattate d'inverno.

Lo specchietto retrovisore di una bicicletta posteggiata accanto al marciapiede che corre accanto a Palazzo Strozzi riflette l'insegna di Bulgari dall'altra parte della strada; un bel cielo incerto fra sereno e coperto e fra giorno e notte, quando da poco si sono accese le luci della città, di quella parte di Firenze unanimemente indicata come il “salotto buono”.

Quelle persone ordinate in file nello spazio affascinantissimo del Calidario Roster sono ferme un attimo prima di muoversi seguendo le indicazioni di Virgilio Sieni durante le prove di “Divina Commedia_Ballo 1265”.

E poi viali alberati d'autunno, le scale del Palazzo Guinigi di Lucca, quel bacio protetto dalle volte di un bel porticato.
Ercole ha scovato un orologio a muro, estremamente suggestivo, esausto, sfinito, col quadrante quasi del tutto cancellato dal tempo, dalla caduta dell'intonaco. Le dodici, le una, le otto e le nove sono sparite completamente. 

Può essere un caso che manchino proprio le ore dedicate ai pasti? Manca il nutrimento. Sarò pessimista, o solo vecchio, ma mi viene in mente “Eve of Disctruction” di Barry McGuire. Ma era il 1965.

Gianni Caverni
Direttore artistico di “Un attimo prima”

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