18/01/16

PRENDERE TRE (3) PICCIONI con Aroldo Marinai.


Consigli di lettura per signore e signorine.

Primo piccione. Chi ha letto La misura del mondo (notevole e meritato successo del 2006) non si lascerà sfuggire questa nuova opera del prolifico scrittore tedesco. Ci sono tre fratelli: uno fa il pittore però non crede nell’arte, ha talento ma preferisce produrre falsi d’un autore contemporaneo. Un altro fa il prete ma non crede in Dio, sostiene che si può vivere anche senza essere felici, che problema c’è? Il terzo investe capitali per conto terzi, accumula errori madornali ma sarà salvato dal caso sotto forma di crisi mondiale (lui sì che crederà in Dio!).
F (è il titolo originale) come Fato o Falsità o Filosofia del vivere in un libro beffardo, leggero e profondo. Il capitolo sulla storia della famiglia, a ritroso, è geniale e godibilissimo.
(Daniel Kehlmann, I fratelli Friedland, Feltrinelli, euro 17)



Secondo. La Roma degli anni ’60 raccontata da un grande poeta contemporaneo. Valentino Zeichen ci riporta agli anni della Dolce Vita, il cinema, i salotti, insomma quella temperie culturale. Ma soprattutto ci racconta dei pittori, i “re di Roma”, le loro invidie o complicità, gli ozi e i vagabondaggi, tra vernissage buffet e tentativi di rimorchiare (il loro “imbrocco facile”, invidiato dagli scrittori che avevano meno occasioni). A scardinare la misoginia dei tre personaggi appare una ragazza dai tratti orientali, occhi verdi, labbra grosse, una vera grande bellezza, curiosa e socievole.
Zeichen, che si fa vanto di scrivere poesie su commissione e vivere arruffato in una baracca sul Tevere, è al suo primo romanzo, “scritto per scommessa”. Scommessa vinta con una scrittura preziosa e sapida.
(Valentino Zeichen, La sumera, Fazi Editore, euro 16)



Terzo. (Questa è autopromozione). Un tizio decide di andare a frugare nei luoghi di una lontana apparizione della Madonna, tante volte - hai visto mai - ne fossero rimaste tracce. La vicenda si svolge nel canonico spazio temporale di sette giorni, il risultato non voglio dirlo qui.
La scrittura è meno lineare di quanto vorreste, forse, ma credo sia positivo stimolare certe aree cerebrali dormicchianti, come fanno i rebus le “cornici concentriche” e la “ricerca di parole crociate” della Settimana Enigmistica. Ecco, Settimana Enigmistica avrebbe potuto essere il titolo alternativo.

(Aroldo Marinai, L’asparizione, Buio Edizioni, euro 10 – acquistabile su Amazon)


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