Consigli di lettura
per signore e signorine.
Primo piccione. Chi ha letto La misura del mondo (notevole e meritato successo del 2006) non si
lascerà sfuggire questa nuova opera del prolifico scrittore tedesco. Ci sono
tre fratelli: uno fa il pittore però non crede nell’arte, ha talento ma preferisce
produrre falsi d’un autore contemporaneo. Un altro fa il prete ma non crede in
Dio, sostiene che si può vivere anche senza essere felici, che problema c’è? Il
terzo investe capitali per conto terzi, accumula errori madornali ma sarà
salvato dal caso sotto forma di crisi mondiale (lui sì che crederà in Dio!).
F (è il titolo originale) come Fato o Falsità o Filosofia
del vivere in un libro beffardo, leggero e profondo. Il capitolo sulla storia
della famiglia, a ritroso, è geniale e godibilissimo.
(Daniel Kehlmann, I
fratelli Friedland, Feltrinelli, euro 17)
Secondo. La Roma degli anni ’60 raccontata da un grande
poeta contemporaneo. Valentino Zeichen ci riporta agli anni della Dolce Vita,
il cinema, i salotti, insomma quella temperie culturale. Ma soprattutto ci racconta
dei pittori, i “re di Roma”, le loro invidie o complicità, gli ozi e i
vagabondaggi, tra vernissage buffet e tentativi di rimorchiare (il loro “imbrocco
facile”, invidiato dagli scrittori che avevano meno occasioni). A scardinare la
misoginia dei tre personaggi appare una ragazza dai tratti orientali, occhi verdi,
labbra grosse, una vera grande bellezza, curiosa e socievole.
Zeichen, che si fa vanto di scrivere poesie su commissione e
vivere arruffato in una baracca sul Tevere, è al suo primo romanzo, “scritto
per scommessa”. Scommessa vinta con una scrittura preziosa e sapida.
(Valentino Zeichen, La
sumera, Fazi Editore, euro 16)
Terzo. (Questa è autopromozione). Un tizio decide di andare
a frugare nei luoghi di una lontana apparizione della Madonna, tante volte -
hai visto mai - ne fossero rimaste tracce. La vicenda si svolge nel canonico
spazio temporale di sette giorni, il risultato non voglio dirlo qui.
La scrittura è meno lineare di quanto vorreste, forse, ma
credo sia positivo stimolare certe aree cerebrali dormicchianti, come fanno i rebus
le “cornici concentriche” e la “ricerca di parole crociate” della Settimana
Enigmistica. Ecco, Settimana Enigmistica avrebbe potuto essere il titolo
alternativo.
(Aroldo Marinai, L’asparizione,
Buio Edizioni, euro 10 – acquistabile su Amazon)
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