Dodici
ore dedicate all’arte contemporanea, undici gallerie aperte in
contemporanea, due città coinvolte. 12
x 12 gallerie
in-contemporanea
è la manifestazione che sabato 18 ottobre coinvolgerà, a Firenze
e a Prato, dodici delle gallerie associate ANGAMC, l’Associazione
Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che per
l’occasione apriranno al pubblico i propri spazi ben oltre il
consueto orario proponendo, da mezzogiorno a mezzanotte, ad
appassionati e collezionisti, le mostre organizzate per l’autunno,
molte delle quali si inaugureranno proprio in questa giornata.
Alla
manifestazione, vero percorso espositivo che sabato unirà il centro
di Firenze a quello di Prato, hanno aderito Alessandro
Bagnai, Frediano Farsetti, Santo Ficara, Frittelli Arte
Contemporanea, Il Ponte, Galleria d'Arte Mentana, Open Art, Poggiali
e Forconi, Eduardo Secci Contemporary, Armanda Gori Casa d'Arte,
Tornabuoni Arte – Contemporary Art.
Alla
Galleria
Alessandro Bagnai (,
nata a Siena alla fine degli anni ’80 e dal 2012 nella sede
fiorentina di Palazzo Ricasoli, avrà luogo l’inaugurazione della
personale di Vittorio
Corsini
con “Reaching the Landscape”, filo conduttore dell’intera
mostra il paesaggio, inteso dall’artista livornese come forma di
conoscenza, come continuità tra mondo e mente.
Da
Frittelli
Arte Contemporanea, inaugurata
nel 2006 con i suoi 2000 mq completamente ristrutturati
dall'architetto Adolfo Natalini,
troviamo
Nanni
Balestrini
con il suo progetto inedito “Fuori tutto” e due nuclei di opere
recenti, “I
maestri del colore”
omaggio-dialogo
con le icone della storia dell'arte riprodotte nella famosa collana
dei Fratelli Fabbri editori, e “Neri”,
una
nuova riflessione sul concetto di ‘distruzione’ in cui macchie
nere invadono lo spazio costruito dalle parole.
Passiamo
poi alle sperimentazioni, alla serialità variata che ricostruiscono
“Germinazione di un’idea 1964-1972” di Rodolfo
Aricò,
ovvero il percorso creativo di oggettivazione della pittura
intrapreso nella seconda metà degli anni Sessanta dal pittore
milanese e in mostra da sabato 18
ottobre
alla Galleria
Il Ponte.
Spazio storico per l’arte contemporanea a Firenze, la Galleria Il
Ponte durante i suoi quasi quarant’anni di attività ha presentato
un ampio ma selezionato nucleo di artisti che abbracciano tutto il XX
secolo
Alla
Galleria
Mentana
apre invece la collettiva Confronto
Astrattismo - Realismo,
un evento che mette in relazione arte figurativa e arte astratta
attraverso le opere di 15 artisti italiani e stranieri: Luca Benini,
Marco Bianchi, Fabio Campari, Valter Candotti, Mirko Colletti, Eleni,
Grazyna Federico, Carolina Ferrara, Arianna Olivieri, Giacinto Ruo,
Paola Salvestrini, Mario Papa, Marco Zampetti, Peter Zelei, Maria
Zimari.
Alla
Galleria
Frediano Farsetti troviamo “Umani non Umani”, la mostra che ricostruisce un
incontro del tutto eccezionale: quello tra il teatro totale di
Carmelo
Bene
e la pittura di Mario
Schifano,
avvenuto sul set di “Umano non Umano”, e qui riproposto
attraverso l’opera di un terzo protagonista, Claudio
Abate,
uno dei maggiori fotografi italiani viventi. 50 fotografie di Claudio
Abate, scattate durante il decennio del suo sodalizio con Carmelo
Bene (1963-1973) sono messe a confronto con un gruppo di opere
importanti dello stesso periodo di Mario Schifano.
Da
Poggiali e Forconi
è previsto un doppio opening: Luigi
Ghirri – L’immagine impossibile,
un’antologica
di
uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo,
composta da oltre venti fotografie e nel suggestivo spazio della
project room della galleria,
Monochrome,
la
personale
dell’artista
romano Danilo
Bucchi che
espone per la prima volta a Firenze.
Si
tratta invece della prima mostra in Italia per Richard
Dupont
alla Eduardo
Secci Contemporary,
la giovane galleria molto attenta
alle nuove tendenze del contemporaneo. Tendenze che si riflettono
anche nella ricerca all’avanguardia che l’artista newyorkese
Richard Dupont conduce da circa un decennio nel campo delle arti
lavorando a partire dalla tecnica di stampa 3D, e che con “Selfie”
si dispiega nell’intento di rappresentare una possibile evoluzione
culturale che influenza il senso dell’identità e dell’io nella
nostra società.
Al
confronto di tecniche e linguaggi è dedicata “Stilemi moderni”
di Alessandro
Mendini e
Francesco
Caberlon
alla galleria Santo
Ficara. Un
confronto, questo fra Mendini e Caberlon, sviluppato in un territorio
linguistico di confine, dove arte e progetto, pittura e graphic
design si incontrano, tra le grandi colonne e le volte a crociera del
soffitto del pian terreno di Palazzo Borghese, rivelando per un
attimo quell’alfabeto comune a tutte le discipline visive.
Tornabuoni
Arte – Contemporary Art
in via Maggio partecipa all’iniziativa 12
x 12 gallerie
in-contemporanea
con “Espressioni
Contemporanee”,
il
primo ciclo di appuntamenti dedicati a tre personalità del panorama
attuale dell’arte, in mostra opere di Enrico Benetta, Luigi Carboni
e Francesca Pasquali.
Il
viaggio si sposta infine da Firenze a Prato. Armanda
Gori Arte
inaugura Uomini
e cose. Tino Stefanoni - Nando Crippa, sabato
18 ottobre verrà presentato anche il progetto del Catalogo Generale
delle opere di Tino Stefanoni, curato da Valerio Dehò ed Elena
Pontiggia con un saggio di Arturo Schwarz, edizione Umberto Allemandi
& Co.
Sempre
a Prato, la Galleria
Open Art
assieme al Museo di Pittura murale in San Domenico dedicano la
personale “The Spectrum of Light”
all’artista
americano
Paul Jenkins
e alla sua lunga meditazione sulla pittura, che appare come una lunga
storia di colori che si affiancano e si dispongono perfettamente,
come in un unico prisma.
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