17/10/14

12 X 12 GALLERIE IN-CONTEMPORANEA, SABATO 18 OTTOBRE, DA MEZZOGIORNO A MEZZANOTTE.

Dodici ore dedicate all’arte contemporanea, undici gallerie aperte in contemporanea, due città coinvolte. 12 x 12 gallerie in-contemporanea è la manifestazione che sabato 18 ottobre coinvolgerà, a Firenze e a Prato, dodici delle gallerie associate ANGAMC, l’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che per l’occasione apriranno al pubblico i propri spazi ben oltre il consueto orario proponendo, da mezzogiorno a mezzanotte, ad appassionati e collezionisti, le mostre organizzate per l’autunno, molte delle quali si inaugureranno proprio in questa giornata.

Alla manifestazione, vero percorso espositivo che sabato unirà il centro di Firenze a quello di Prato, hanno aderito Alessandro Bagnai, Frediano Farsetti, Santo Ficara, Frittelli Arte Contemporanea, Il Ponte, Galleria d'Arte Mentana, Open Art, Poggiali e Forconi, Eduardo Secci Contemporary, Armanda Gori Casa d'Arte, Tornabuoni Arte – Contemporary Art.

Alla Galleria Alessandro Bagnai (, nata a Siena alla fine degli anni ’80 e dal 2012 nella sede fiorentina di Palazzo Ricasoli, avrà luogo l’inaugurazione della personale di Vittorio Corsini con “Reaching the Landscape”, filo conduttore dell’intera mostra il paesaggio, inteso dall’artista livornese come forma di conoscenza, come continuità tra mondo e mente.

Da Frittelli Arte Contemporanea, inaugurata nel 2006 con i suoi 2000 mq completamente ristrutturati dall'architetto Adolfo Natalini, troviamo Nanni Balestrini con il suo progetto inedito “Fuori tutto” e due nuclei di opere recenti, “I maestri del colore” omaggio-dialogo con le icone della storia dell'arte riprodotte nella famosa collana dei Fratelli Fabbri editori, e “Neri”, una nuova riflessione sul concetto di ‘distruzione’ in cui macchie nere invadono lo spazio costruito dalle parole.

Passiamo poi alle sperimentazioni, alla serialità variata che ricostruiscono “Germinazione di un’idea 1964-1972” di Rodolfo Aricò, ovvero il percorso creativo di oggettivazione della pittura intrapreso nella seconda metà degli anni Sessanta dal pittore milanese e in mostra da sabato 18 ottobre alla Galleria Il Ponte. Spazio storico per l’arte contemporanea a Firenze, la Galleria Il Ponte durante i suoi quasi quarant’anni di attività ha presentato un ampio ma selezionato nucleo di artisti che abbracciano tutto il XX secolo

Alla Galleria Mentana apre invece la collettiva Confronto Astrattismo - Realismo, un evento che mette in relazione arte figurativa e arte astratta attraverso le opere di 15 artisti italiani e stranieri: Luca Benini, Marco Bianchi, Fabio Campari, Valter Candotti, Mirko Colletti, Eleni, Grazyna Federico, Carolina Ferrara, Arianna Olivieri, Giacinto Ruo, Paola Salvestrini, Mario Papa, Marco Zampetti, Peter Zelei, Maria Zimari.

Alla Galleria Frediano Farsetti troviamo “Umani non Umani”, la mostra che ricostruisce un incontro del tutto eccezionale: quello tra il teatro totale di Carmelo Bene e la pittura di Mario Schifano, avvenuto sul set di “Umano non Umano”, e qui riproposto attraverso l’opera di un terzo protagonista, Claudio Abate, uno dei maggiori fotografi italiani viventi. 50 fotografie di Claudio Abate, scattate durante il decennio del suo sodalizio con Carmelo Bene (1963-1973) sono messe a confronto con un gruppo di opere importanti dello stesso periodo di Mario Schifano. 

Da Poggiali e Forconi è previsto un doppio opening: Luigi Ghirri – L’immagine impossibile, un’antologica di uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo, composta da oltre venti fotografie e nel suggestivo spazio della project room della galleria, Monochrome, la personale dell’artista romano Danilo Bucchi che espone per la prima volta a Firenze.

Si tratta invece della prima mostra in Italia per Richard Dupont alla Eduardo Secci Contemporary, la giovane galleria molto attenta alle nuove tendenze del contemporaneo. Tendenze che si riflettono anche nella ricerca all’avanguardia che l’artista newyorkese Richard Dupont conduce da circa un decennio nel campo delle arti lavorando a partire dalla tecnica di stampa 3D, e che con “Selfie” si dispiega nell’intento di rappresentare una possibile evoluzione culturale che influenza il senso dell’identità e dell’io nella nostra società. 

Al confronto di tecniche e linguaggi è dedicata “Stilemi moderni” di Alessandro Mendini e Francesco Caberlon alla galleria Santo Ficara. Un confronto, questo fra Mendini e Caberlon, sviluppato in un territorio linguistico di confine, dove arte e progetto, pittura e graphic design si incontrano, tra le grandi colonne e le volte a crociera del soffitto del pian terreno di Palazzo Borghese, rivelando per un attimo quell’alfabeto comune a tutte le discipline visive.


Tornabuoni Arte – Contemporary Art in via Maggio partecipa all’iniziativa 12 x 12 gallerie in-contemporanea con Espressioni Contemporanee”, il primo ciclo di appuntamenti dedicati a tre personalità del panorama attuale dell’arte, in mostra opere di Enrico Benetta, Luigi Carboni e Francesca Pasquali.

Il viaggio si sposta infine da Firenze a Prato. Armanda Gori Arte inaugura Uomini e cose. Tino Stefanoni - Nando Crippa, sabato 18 ottobre verrà presentato anche il progetto del Catalogo Generale delle opere di Tino Stefanoni, curato da Valerio Dehò ed Elena Pontiggia con un saggio di Arturo Schwarz, edizione Umberto Allemandi & Co.

Sempre a Prato, la Galleria Open Art assieme al Museo di Pittura murale in San Domenico dedicano la personale “The Spectrum of Light” all’artista americano Paul Jenkins e alla sua lunga meditazione sulla pittura, che appare come una lunga storia di colori che si affiancano e si dispongono perfettamente, come in un unico prisma.


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