05/06/15

BOTTA E VIA, WHY NOT? di Miss Holmes

L’eleganza è sempre un buon biglietto da visita.
Ma è indispensabile anche per sfilarsi con grazia da situazioni che, come dire, non volete far progredire.
Premessa fondamentale per affrontare la scottante materia della cosiddetta “botta e via”, la one night stand di jopliniana memoria, che sempre più donne per fortuna vivono da protagoniste lasciando appesa al chiodo da lacrimevole veste della sedotta&abbandonata.
Tanti uomini la amano, la scopata di una notte senza conseguenze. Ma pure il gentil sesso ormai non disdegna, anche perché, insomma, un uomo fisso è impegnativo, richiede attenzioni e a volte proprio non ci si fa. 
Prima di tutto i principi generali: evitare psicopatici e violenti è una regola che vale in tutti i casi, non ve lo dimenticate, e bisogna fare molta attenzione; se non conoscete in alcun modo il partner prescelto ancora di più.
A seguire: proteggersi. Da gravidanze indesiderate ma soprattutto da possibili malattie. Signore, un preservativo può salvarvi la vita o anche semplicemente evitarvi lunghe noiose cure. Non fate cazzate, usatelo, sempre in questi casi. Assodate le premesse, si può procedere.
La botta e via può capitare in tanti modi: la migliore è quella in cui i due partner sono consapevoli. Ci si vede, ci si piace, ci si piglia. Qualche ora, una notte, come vi pare. Poi un caffè, una stretta di mano e ciao. Proprio a esser gentili ci si scambia il numero di telefono, ma è atto di cortesia forse un po’ ipocrita, perché tanto non ci si sentirà più. Frutta bene di solito, un piacere intenso, agguantato a morsi rapidi. Pelle nuova ma da esplorare rapidamente. Novità senza impegno. Qualche gradevole sorpresa. O comunque un piacere onesto, di muscoli rilassati, risate, la tranquillità del mordi e fuggi consumato senza sotterfugi.
[Se la sorpresa si rivela più che gradevole, se l’uomo in questione è ben attrezzato e sublimemente capace di usare la sua attrezzatura, di solito l’intenzione della botta e via decade, per approdare almeno al progetto di un’amicizia di sesso con reiterazione non regolare degli incontri: ma questa è un’altra storia e ne riparleremo].
La botta e via però può capitare anche senza che l’altro abbia ben chiaro che questa è la nostra intenzione. Il maschietto di rado concepisce che una donna possa darsi alla macchia (esattamente come farebbe lui) dopo essersi presa la dose di piacere necessaria. 
E ci resta un po’ così, quando succede. Quindi, scegliete bene. Individuato il partner, godetevi le danze. Se poi vi riesce, filarsela alla chetichella mentre lui dorme toglie da molti impicci. L’importante è farlo con grazia, magari lasciando un biglietto carino e privo di sensi di colpa: per intenderci, se non volete lasciargli il numero di telefono non fatelo.
Recapiti falsi non valgono e sono offensivi. Altrimenti, se è mattina bevetevi un caffè e andatevene tagliando di netto ogni velleità progettuale: basta spiegare con calma che siete molto occupate per le prossime settimane, per un numero INDEFINITO di settimane. Di solito l’antifona suona chiarissima. Infine, la tipologia di botta e via meno gradevole: quella involontaria.
Tipo che incontrate uno fighissimo, che vi piace da matti. La seduzione procede come un treno, vi prendete per mano, ridete e bum, vi trovate a letto prima di poter dire il vostro nome.
Ma qui arriva l’intoppo: perché lui è bellissimo, voi gli piacete, ma non funziona. Un disastro: che si tratti di défaillance o di altri problemi (scarsa manualità, poca propensione ai preliminari, totale mancanza di attenzione per il vostro piacere o semplice impaccio generalizzato) proprio non ci siamo. E voi non ne volete più sapere. Ecco, in questo caso la fuga è una soluzione più che onorevole. Mandare un sms ad un’amica per farsi fare una finta chiamata d’emergenza è un classico.
Ma si può anche spaziare con la fantasia: io ad esempio, una volta mi son calata dalla finestra del bagno perché non ne potevo più.

Sparire così, senza spiegazioni né tantomeno formule di cortesia, può sembrare un po’ drastico, ma funziona. E oggi, si sa, le donne hanno un tremendo bisogno di praticità.

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