Signore e
signori, fate il vostro gioco!
Non è un invito
al tavolo della roulette, né a rovinarvi con l’azzardo.
Anche se un po’
di azzardo ci può essere nello sperimentare le gioie di quelli che
oggi si chiamano con piglio molto trendy “sex toys”.
Sdoganati da
tempo e trasformati in oggetti di design sempre più glamour, sono
ormai distanti anni luce dai falli di gomma color carne, più o meno
realistici, di qualche anno fa. Sono lisci, satinati, anallergici,
colorati e silenziosi.
Io ne ho uno
fucsia che potrei tranquillamente esporre sulla libreria del salotto
se non temessi l’ingenua efficienza della mia tata: sono sicura che
non esiterebbe a pulirlo col vetril, trattandolo alla stregua di un
gingillo ultramoderno.
Signore:
procuratevene uno, davvero. Prendete il coraggio a quattro mani e
affacciatevi in un sex shop: anche se si compra molto bene on line,
per la prima volta consiglio caldamente l’esperienza dal vivo. I
sex shop sono posti assai diversi tra loro: potrete incappare in
campanelli e tende rosse per la privacy o in graziosi salottini tutti
declinati al femminile. Superate l’imbarazzo (se andate di
pomeriggio probabilmente troverete il negozio semideserto e potrete
fare i vostri acquisti in pace) e gironzolate con calma: potrete
chiedere aiuto, ma considerate che solitamente il personale è
discreto.
Esordire con uno stentoreo “Vorrei un vibratore” non è
nel mio stile, ma non c’è niente di male. Se vi viene da
sussurrare fatelo pure, ma ricordatevi anche che non dovete affatto
vergognarvi del vostro shopping. Poi: se avete voglia di darmi retta,
iniziate con qualcosa di davvero divertente. Provate un “coniglio”,
magari con le lucette, magari glitter.
Vi terrà compagnia nelle
serate in pigiama e libro, allevierà dolori premestruali e tensioni
muscolari, vibrando tranquillo e alieno da disturbanti pretese
d’attenzione. Senza contare che ci guadagnerete anche in
obiettività, perché via, ditemi che non vi è mai capitato di
lanciarvi addosso ad un amante non proprio perfetto solo perché
obnubilate, come dire, da certe necessità.
Signori: non
fatevi intimidire. Il massimo dello stile lo raggiungerete se
accompagnerete la vostra (o il vostro) partner ad acquistarne uno
perché, ricordate, essere sicuri di sé è mooolto sexy. In ogni
modo, potrete partecipare alla scelta, che è molto ampia.
Assecondate la vostra compagna di letto, sia che scelga con prudenza
sia che si lanci con avidità su fenomeni da baraccone.
Non
censurate, insomma, neppure temete irrealistici confronti. E
soprattutto, dopo, mettete mano al portafoglio e pagate: acquisterete
un milione di punti.
Un’avvertenza,
per le dame e i cavalieri: giocare è divertente, ma bisogna essere
tutti d’accordo. Forzare la mano è da cafone/i e porta raramente a
qualcosa di buono.
Poi non
dimenticate mai, se lo usate per conto vostro, che avete a che fare
con un pezzo di gomma, più o meno stiloso: non c’è attaccato
nessuno, a quella simpatica cosa vibrante. Vi darà piacere autentico
e vi farà bene, senza dubbio, ma come fanno bene il nuoto e il
pilates.
Come la
ginnastica, insomma.
Il sesso vero,
quello caldo e umido, e magari anche appassionato, è un’altra
cosa.
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